Aria "Lascia ch'io pianga" di G. F. Handel.

Elena De Simone
VenetOrchestra, direttore Antonio Pessetto.

Testo:
Lascia ch'io pianga,
mia cruda sorte
e che sospiri
la libertà.
Il duolo infranga
queste ritorte
de' miei martiri
sol per pietà.

"Tradita sprezzata" di A. Hasse dall'opera Semiramide riconosciuta

Testo:
Tradita , sprezzata,
che piango, che parlo,
se pieno d'orgoglio
non crede il dolor,
che possa provarlo
quell'anima ingrata,
quel petto di scoglio,
quel barbaro cor.
Sentirsi morire,
dolente e perduta,
trovarsi innocente,
non esser creduta,
chi giunge a soffrire
tormento maggior.

"Parto, ma tu ben mio" di A. Hasse dall'opera Tito Vespasiano "La Clemenza di Tito"

Testo:
Parto, ma tu ben mio
meco riposa in pace,
sarò qual più ti piace,
quel che vorrai farò.
Amami ognor fedele,
per te costante ho il core
e del tuo dolce amore
io mi ricorderò.

"Non piangete amati rai" di Maria Teresa Agnesi da "Arie con Istromenti"

Testo:
Non piangete amati rai,
nol richiede il morir mio.
lo sapete, io sol bramai,
rivedervi e poi morir.
E tu resta ognor dubbioso,
crudo re, senza riposo,
le tue furie alimentando,
fabbricando il tuo martir.

"Dall'eterno felice soggiorno" di Maria Teresa Agnesi dall'opera "Sofonisba"

Testo:
Dall'eterno felice soggiorno
già vi scorgo girarmi d'intorno,
già v'ascolto, grand'ombre degli avi,
già so quel che volete da me.
Di mia sorte il timor non aggravi
di vostr'alme il sereno contento,
io sarò nell'estremo cimento
degna sposa di un misero re.